Si chiama Pricewaterhouse ed è un colosso mondiale per i servizi di consulenza, fiscali, legali e di revisione contabile. La novità è che il player globale è pronto a “scommettere”, a paertire dall’Italia, sulla rivoluzione della mobilità elettrica. Ne parla Laura Serafini in un articolo del Sole 24 ore (24 gennaio 2018, pagina 25), proponendo un protocollo di intesa triennale firmato da PwC Italia con Enel X (società dei servizi innovativi del gruppo Enel). Obiettivi dell’intesa: promuovere la e-mobility sviluppando una propria flotta aziendale elettrica e un sistema di corporate sharing, ossia un modo per condividere le auto elettriche appartenenti a gruppi di aziende in aree limitrofe. E non è tutto. Nell’articolo si legge infatti che “la diffusione del sistema di ricarica veloce e il veichle to grid, che in un futuro non lontano potrà contribuire a decongestionare la rete, alimentandola con le batterie delle auto, nei momenti di picco di domanda di energia”.
PwC possiede in Italia un parco di 1000 auto aziendali. Ed ha lavorato con Enel, che ha annunciato l’installazione di 14.000 colonnine elettriche entro il 2022, allo sviluppo del piano per l’infrastruttura di ricarica.
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