Due gli articoli che oggi 1° dicembre 2016 parlano delle misure con cui la Commissione europea vuole accelerare sul tema delle fonti rinnovabili e del contenimento del riscaldamento globale. Il Messaggero a pagina 19 parla di maxipacchetto energia pulita, mille pagine di legislazione, per una “rivoluzione a base di energia “pulita” in grado di generare investimenti per 177 miliardi l’anno, creare oltre 900 mila posti di lavoro e dare una spinta alla crescita del Pil Ue dell’l%”.
Il titolo del documento è intrigante. Si intitola “Pacchetto d’inverno” varato ieri dalla Commissione Ue, oltre mille pagine di proposte normative ridefinisce il mercato elettrico, le bollette, le rinnovabili, il ruolo dei consumatori e alza al 30% l’obiettivo dell’efficienza energetica.
Sullo stesso argomento si produce il Sole 24 ore. “La Commissione europea ha presentato ieri a Bruxelles – si legge in un articola a pagina 33 – una serie di ambiziose misure per permettere all’Unione di raggiungere gli obiettivi climatici su cui si è impegnata a livello europeo nel 2014 e poi a livello internazionale l’anno scorso.
Tra le altre cose, l’esecutivo comunitario ha deciso di:
- aumentare dal 27 al 30% il tasso di miglioramento dell’efficienza energetica da qui al 2030.
- accelerare il tasso di rinnovamento degli edifici, modificando l’attuale direttiva, una scelta che dovrebbe contribuire alla nascita di un nuovo mercato, tutto dedicato tendenzialmente alle piccole e medie imprese, del valore di 80-120 miliardi di euro entro il 2030.
- si propone anche di allungare la lista dei prodotti che devono rispettare i criteri Ecodesign.
- sul fronte delle energie rinnovabili, la Commissione europea intende facilitare il raggiungimento dell’obiettivo europeo: entro il 2030, il 27% della bolletta elettrica dovrà dipendere dalle fonti ecologiche. Bruxelles propone di:
- promuovere i mercati all’ingrosso;
- facilitare l’uso delle rinnovabili nel riscaldamento degli edifici;
- incoraggiare queste fonti di energia nei trasporti;
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