Eolico e fotovoltaico volano ai massimi storici Esce l’Analisi trimestrale Enea sul sistema energetico italiano. Il dato più rilevante riguarda le fonti rinnovabili “non programmabili” (il vento per eolico e il sole per il fotovoltaico lo sono per definizione). Queste hanno coperto il 14% della domanda di energia elettrica nazionale. L’altro dato è la divaricazione tra andamento dell’economia e consumi energetici. Sia pure di poco, ma c’è. Ed è la prima volta nella storia nazionale che Pil e fabbisogno energetico manifestano un divario. Ne parla Jacopo Giliberto nel suo pezzo di oggi 27 dicembre sul Sole 24 ore. Il giornalista esperto di energia e ambiente adduce una motivazione che non ha a che fare – al solito – col calo di consumi dovuto alla crisi. La forbice tra crescita e consumi energetici viene attribuita alla efficienza che si fa strada nel sistema delle reti grazie alle nuove tecnologie con cui si riesce a produrre più energia con meno risorse.
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