EDICOLA ENERGIA / MOBILITA’ A IDROGENO: in Italia ancora poche infrastrutture di ricarica

HomeMef MagazineEnergiaEDICOLA ENERGIA / MOBILITA’ A IDROGENO: in Italia ancora poche infrastrutture di ricarica

Interessante articolo sul Giornale del 20 dicembre 2017. Cesare Gasparri Zezza racconta di un percorso compiuto in autostrada da Firenze a Roma a bordo di una vettura a idrogeno, che “potrebbe rappresentare una delle possibili soluzioni alle esigenze di cambiamento imposte dal progresso tecnologico e dalla Ue, facilitando la transizione da un’economia basata sull’uso dei combustibili fossili a una che sfrutta energie pulite e rinnovabili”. Le informazioni più importanti sul rema vengono proposte nel pezzo da Angelo Moreno, presidente dell’Associazione italiana idrogeno e celle a combustibile (H2IT) sono stati approvati. Egli dice che a gennaio del 2017, i piani nazionali per la realizzazione delle infrastrutture dei combustibili alternativi e che uno di questi, ufficialmente approvato dal governo, è l’idrogeno. “Da questo punto di vista – è il commento del giornalista – siamo sicuramente allineati con l’Europa ma il programma, che prevede 20 stazioni al 2020, oggi non ha alcun tipo di sostegno economico». E Moreno incalza: «L’Italia rischia di essere in ritardo e, per questo, multata dall’Ue per non aver rispettato i programmi».

“Il processo di decarbonizzazione in atto in Europa – conclude Gasparri Zezza – è inarrestabile. In Italia, l’imprenditoria, il mondo accademico, la ricerca e la società civile si sono schierate in favore dell’innovazione e del benessere del pianeta… La parola, passa ora al mondo politico affinché garantisca il supporto programmatico ed economico, necessari per la realizzazione delle infrastrutture perché la transizione verso un trasporto sostenibile a zero emissioni possa iniziare al più presto in maniera concreta”.