Il Decreto Mezzogiorno bussa alle porte del Senato. Si tratta di un provvedimento che ha per obiettivo la velocizzazione della spesa per i Patti. Entra nel vivo questa settimana al Senato l’iter del decreto Mezzogiorno, possibile veicolo per l’inserimento di nuove norme per lo sviluppo. Ne parla un articolo del Sole 24 ore del 3 luglio ed il commento è eloquente: “È uno degli ultimi “treni” utili che passerà in Parlamento prima dell’interruzione dei lavori a metà agosto”.
Il decreto finanzia fino a 100 mila nuovi imprenditori con 1,25 miliardi (misura “Resto al Sud”), da imputare alla quota del Fondo sviluppo e coesione già prevista per i 15 Patti per il Sud firmati dal governo con Regioni e città metropolitane. E interviene sulle procedure per il rimborso delle spese, a valere sul Fondo sviluppo coesione 2014-2020 assegnate ai Patti. “La nuova procedura – spiega il Sole 24 ore – prevede il rimborso del 50% del costo dell’intervento realizzato dalle amministrazioni all’atto del ricevimento della richiesta stessa, corredata da autocertificazione”. Il pagamento del restante 50% avverrà entro trenta giorni dal ricevimento della richiesta, dopo che l’Agenzia per la coesione territoriale avrà verificato la corrispondenza dell’importo con i dati relativi all’avanzamento della spesa.
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