EDICOLA MEZZOGIORNO / PAOLO SAVONA: La Campania ha una bilancia commerciale migliore della Lombardia

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“Savona promuove la Campania” è il titolo di un articolo particolarmente interessante apparso sul Mattino, a firma di Nando Santonastaso. Una ampia disamina che prende le mosse dalla constatazione – rimarcata nel corso dell’ultimo convegno di Capri dal ministro per gli Affari europei – che la bilancia commerciale della regione campana è in pareggio. Cosa che non si può dire, ad esempio, della ricca e sviluppata Lombardia. “Da alcuni anni – afferma Paolo Savona – la Campania vive di risorse sue”, beneficiando di una bilancia commerciale in equilibrio tra beni esportati e beni importati. Quindi comportandosi meglio di una delle regioni economicamente più forti, non solo del sistema italiano, ma a livello europeo.

Il dato è di per sé significativo, “anche se – ammette Santonastaso – non pone in discussione i parametri produttivi, industriali ed occupazionali di due aree territoriali così diverse e distanti tra di loro per Pil e ricchezza pro capite”. Stavolta è in discussione solo la capacità di raggiungere un buon equilibrio tra ciò che si acquista dai Paesi esteri e ciò che si esporta. E siccome questo equilibrio fornisce un contributo a rafforzare la “piccola ripresa” registrata in Campania negli ultimi due anni, il dato non va considerato come meramente statistico, ma rinvia alla necessità di cambiare la narrazione consolidata sull’economia del Sud: “Se il Mezzogiorno nel suo complesso – si evidenzia nell’approfondimento – continua a presentare un saldo negativo della sua bilancia commerciale per alcuni miliardi; è innegabile che risultati come quelli campani facciano notizia”. Quindi non più Mezzogiorno a macchia di leopardo, ma a doppia trazione coi due motori – Campania e Puglia – che spingono.

Ecco altri tre spunti di riflessione che il giornalista ha inserito nel suo articolo:

  • la forte interdipendenza tra i territori italiani: in altre parole, gli scambi interregionali sono spesso più importanti degli scambi di ogni regione con l’estero e incidono sempre di più sulla crescita economica locale.
  • in alcune regioni del Sud, Campania e Puglia in testa, l’aumento degli scambi anche con regioni limitrofe è costante. In Campania il valore dell’export in termini di autotrasporto, agroalimentare, aerospazio, abbigliamento e farmaceutico non è più un exploit ma una tendenza stabile.
  • nelle regioni meridionali i depositi bancari superano di gran lunga gli impieghi. Secondo alcune valutazioni, questa differenza permette di finanziare gli squilibri esistenti nella bilancia commerciale del Nord, area nella quale risiedono le direzioni generali e dunque i vertici decisionali della maggior parte delle banche più importanti del Paese.

 

FONTE: Il Mattino, 21 ottobre, pagina 9