Siamo “condannati” a crescere producendo più energia, ma a patto che questo comporti la salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo. Sembra una constatazione ovvia, ma tutto il mondo dell’energia – ricerca, tecnologia, industria – è impegnato in tale cimento.
La sfida più impegnativa dei prossimi 20 anni è infatti sempre quella: più energia e più sostenibilità ambientale. E’ il ragionamento svolto da un pezzo del Sole 24 ore pubblicato il 21 settembre 2016, a firma di Mario Bartolini, intitolato “Più energia per un mondo green”.
Le previsioni sono chiare. Da qui al 2040 la popolazione avrà raggiunto i 9 miliardi e la domanda di energia crescerà del 50%. Oggi sono esclusi dal consumo di elettricità ancora 1 miliardo e 330 milioni di persone. E il mondo ha bisogno di sopravvivere al consumo intensivo delle sue risorse. Quindi l’aumento del ricorso alle rinnovabili è una scelta obbligata.
Vale anche per l’Italia, paese troppo a lungo privo di una vera politica energetica. Tanto che il ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda ha annunciato nuovi interventi in arrivo per il nostro Paese: nuove misure per le aziende energivore; all’aggiornamento della Strategia energetica nazionale.
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