L’Italia è una delle nazioni più attive sul fronte dell’energia marina: è tra i sei Paesi UE ad aver adottato politiche specifiche per lo sfruttamento di questa risorsa e i prototipi italiani con un “Livello di Maturità Tecnologica” pari o superiore a 7 (TRL7+) su una scala da 1 a 9 sono ben cinque, quattro per le onde e uno per le maree. I dati arrivano dal primo “Rapporto per il Piano strategico per le tecnologie energetiche dell’UE” pubblicati dal progetto europeo OceanSET 2020 a maggio 2020. Il prototipo di più recente sperimentazione è il Pewec – Pendulum Wave Energy Converter, progetto congiunto di ENEA e del Politecnico di Torino. Questo sistema low-cost di produzione di energia dal mare risulta particolarmente interessante per le tante piccole isole italiane non autosufficienti energeticamente, dove la fornitura di elettricità è garantita da costose e inquinanti centrali a gasolio. Il nuovo sistema galleggiante, simile a uno scafo di forma semicircolare da posizionare in mare aperto, è in grado di produrre energia elettrica sfruttando l’oscillazione per effetto delle onde.
Ultime notizie