Il 2022 è stato un anno difficile per l’Italia, ma per il Mezzogiorno e per la Campania è stato un mezzo disastro. A certificarlo, numeri alla mano, è il Rapporto Pmi Campania 2022, realizzato dal Centro studi Piccola Industria di Confindustria Campania. Il 2022 si è chiuso per la Campania con un Pil in calo rispetto al 2021, quando si era registrato un incoraggiante +6,4% (appena al di sotto della media italiana del +6,6% e mezzo punto sopra al dato del Mezzogiorno). La crescita del Pil regionale nel 2022 è stimata infatti a poco del più 3% contro un’attesa a inizio anno del +4,4%. A preoccupare sono soprattutto le stime per il 2023, con il rischio di dover registrare ancora una volta un segno negativo. Per il Mezzogiorno si attende purtroppo l’ingresso in una fase di recessione (-0,4%), con un andamento ancor più aspro proprio in Campania (-0,5%) con il resto d’Italia che proverà a galleggiare intorno allo zero”.
“Si arresta dunque per la Campania – si legge ancora nel Rapporto – la fase di ripartenza segnata dal ritorno alla crescita dopo il crollo drammatico del 2020 e torna così ad allargarsi la forbice dalle regioni centro-settentrionali”.
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