I cambiamenti climatici potrebbero generare perdite, o mancati introiti, per 1 trilione di dollari in capo alle principali aziende del mondo. Lo rivela l’ultimo report di CDP, la piattaforma globale di rendicontazione ambientale che ogni anno raccoglie dati ambientali da oltre 7.000 aziende. La sola svalutazione degli assets comporterebbe un decremento di valore pari a 250 miliardi di dollari. I cambiamenti nel mercato associati alla transizione a un’economia a basse emissioni colpirebbero per esempio l’industria fossile, o le aziende che sono notevolmente esposte agli impatti fisici del cambiamento climatico. Ci sono, però, anche degli aspetti potenzialmente positivi. Tra le opportunità rientra un aumento di ricavi attraverso la richiesta dei prodotti e dei servizi a basse emissioni (come veicoli elettrici), lo spostamento delle preferenze dei consumatori e l’aumento del capitale disponibile come istituzioni finanziarie continuano a favorire i produttori a basse emissioni. Il rapporto completo copre 6.937 aziende di tutto il mondo che nel 2018 hanno comunicato dati al CDP, compreso un campione basato sulle 500 imprese internazionali più grandi, delle quali 366 hanno trasmesso dati e informazioni al CDP.
(Fonte: Energia Plus)
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