EDICOLA ENERGIA

Parla dell’Expo di Astana (Kazakhstan), in corso dal 10 giugno, l’articolo di Livia Pomodoro pubblicato sul Messaggero del 17 luglio (pagina 23). Occasione per uno sguardo sul “ventaglio di settori industriali chiamati in causa dalle nuove sfide: dalle tecnologie per il risparmio e l’efficienza energetica a quelle per la produzione, trasmissione e distribuzione di energia; dagli impianti fotovoltaici a quelli eolici, da biomasse o idroelettrici; senza trascurare l’articolato complesso di azioni promosse dal paradigma della Smart City… L’Italia conosce risultati importanti nel comparto della cosiddetta green economy, capace ormai di produrre 17 mila gigawattora di energia rinnovabile e di rappresentare il primo mercato per produzione idroelettrica in Europa”.
L’articolo richiama una clip di Assolombarda per Astana, dal titolo “L’energia degli Italiani”. I dati rivelano come l’Italia abbia:

  • 50 mila impianti nel fotovoltaico
  • 2700 eolici
  • 3700 idroelettrici
  • 24 geotermici
  • 2261 termoelettrici operativi.

E ancora:

  • la nostra rete di distribuzione lunga più di un milione e duecentomila chilometri (tre volte la distanza luna-terra)
  • Sono circa 10 mila gli impianti di storage di energia presenti sul territorio nazionale
  • L’Italia ha consumi di energia per unità di Pil (il prodotto interno lordo) tra i più bassi d’Europa.