Spesso si associano al Mezzogiorno i dati delle principali disparità e criticità che esso registra rispetto al Centro e al Nord. Ed è giusto. Ma a condizione che poi non vada taciuto che il Sud non è un deserto e che anzi ci sono regioni meridionali che da alcuni anni fanno riscontrare segnali inequivocabili di vivacità e dinamicità. La Campania, ad esempio.
Fatta eccezione per il 2016, negli ultimi anni i flussi esportativi di questa regione sono stati sempre in aumento, spesso con valori al di sopra di quelli medi meridionali. Lo rammenta la rubrica “Barometro dell’economia” curata da Srm (Studi e ricerche Mezzogiorno) per il Mattino. Nell’articolo del 2 luglio 2018, pagina 21, sulle colonne del giornale di via Chiatamone si segnala che il commercio estero della regione – al I trimestre 2018 – registra un’importante espansione rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente: +8,3% a fronte di un +3,7% per il Mezzogiorno, +3,3% a livello nazionale. “L’attrattività internazionale dei prodotti di eccellenza campani – è il commento che si legge nella nota di Srm – è tale da posizionare la regione al primo posto nella classica meridionale ed al nono in quella nazionale per valore delle esportazioni”.
E non finisce qui, perché, sempre a detta degli analisti di Srm, “ci sono ampi margini di crescita. Basti pensare che la propensione ad esportare della Campania (export su valore aggiunto) è del 10,3%, valore distante dal dato meridionale (12,3%) e soprattutto da quello nazionale (27,1%”)”.
Ed ecco un paio di interessanti considerazioni.
A premiare la Campania sono i settori a maggior contenuto di innovazione e quelli legati alla qualità tipici del “Made in Italy”.
Ancora. I mercati di sbocco riguardano addirittura 185 Paesi del Mondo. Le esportazioni si orientano, infatti, oltre che verso i Paesi dell’Ue28 (51,7% in linea con il 51,8% del Mezzogiorno), verso gli Usa (9,4%), la Svizzera (9,2%) e poi a seguire Tunisia (3,2%), Giappone (2,5%) e Cina (1,9%).
I dati confermano inoltre l’evidente vocazione della nostra regione verso il Mediterraneo nei confronti del quale, nel corso dell’ultimo decennio, l’export è notevolmente cresciuto
Infine ecco un pronostico sul futuro del nostro export. Secondo Srm le vendite all’estero continueranno a sostenere la nostra economia e ad aumentare il proprio peso. Si prevede, infatti, una crescita per il periodo 2018-21 del 2,9% in Campania e del 3,4% nel Mezzogiorno. “Si può affermare – conclude l’articolo – che oggi più che mai l’internazionalizzazione è un imperativo strategico per la maggior parte delle aziende. E quelle campane non fanno eccezione. La ridotta crescita dei mercati locali e la continua espansione dei mercati emergenti impone alle aziende di guardare oltre i confini nazionali per sopravvivere e crescere”.
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