EDICOLA MEZZOGIORNO / MIGRANTI, UNA RISORSA DI CUI ABBIAMO GRANDE BISOGNO – Il parere del sociologo Maurizio Ambrosini

HomeMef MagazineEDICOLA MEZZOGIORNO / MIGRANTI, UNA RISORSA DI CUI ABBIAMO GRANDE BISOGNO – Il parere del sociologo Maurizio Ambrosini

E’ uno dei temi più caldi e ogni ad ogni estate contribuisce ad arroventare il clima politico. Quest’anno reso più incandescente dalle polemiche sul rinvio dello Ius Soli. I porti presi d’assalto dagli arrivi dei migranti sono ovviamente nel Mezzogiorno ed anche qui si registrano segni di insofferenza per chi giunge nel nostro Paese in cerca di futuro.

Ultimamente ha trovato più ascolto lo slogan “Aiutiamoli a casa loro”. Anche il segretario del Pd, sembra esserne convinto. Ma Maurizio Ambrosini, docente di Sociologia delle migrazioni nell’università degli studi di Milano, non ne è convinto “Lo slogan “aiutiamoli a casa loro – spiega – tornato alla ribalta nel dibattito pubblico, perché è un’idea semplice, accattivante, apparentemente molto logica. È però superficiale”. Invece del lavoro degli immigrati abbiamo molto bisogno.

Ecco una sintesi del suo pensiero.

 

  • Gli immigrati non arrivano dai paesi più poveri del mondo (in Italia sono prevalentemente europei, donne, provenienti da paesi di tradizione cristiana) e non sono i più poveri dei loro paesi: per emigrare occorre disporre di risorse. Questo vale anche per i rifugiati.
  • I più poveri di norma fanno poca strada e non potrebbero farne di più. Per esempio si urbanizzano, più che dirigersi verso l’Europa.
  • Lo sviluppo fa aumentare la propensione a emigrare, perché cresce il numero delle persone che dispongono delle risorse per partire.
  • Le rimesse degli emigranti, ossia il denaro che inviano in patria (586 miliardi di dollari nel 2015, 616 nel 2016 – Banca Mondiale) alleviano i disagi e migliorino le condizioni di vita delle famiglie che le ricevono.
  • Finanziare i governi in cambio del contrasto delle partenze è molto discutibile. Significano stimolare le “maniere forti” per impedire l’emigrazione dei loro giovani cittadini alla ricerca di un futuro migliore.
  • Badanti: non va dimenticato il bisogno che le società sviluppate hanno del lavoro degli immigrati: 1,6 milioni di immigrati lavorano in vario modo al servizio delle famiglie italiane.