EDICOLA MEZZOGIORNO / PIU’ CENTRI DI AGGREGAZIONE PER TOGLIERE I RAGAZZI DALLA STRADA – La proposta di Carlo Borgomeo (Fondazione Con il Sud)

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Nel dibattito sul fenomeno delle baby gang a Napoli interviene sul Mattino Carlo Borgomeo. “Come reagire – si chiede il presidente della Fondazione Con il Sud – alla sensazione di impotenza, dovuta alla necessità di scegliere, nei tempi brevi, prevenzione e repressione, sapendo che sono risposte parziali e che non risolvono il problema”?

ALLARME

L’ex sindacalista rimarca che le forme di disagio giovanile siano oggi il fenomeno sociale più grave del Sud: più della disoccupazione, più delle povertà, più dei problemi di integrazione dei migranti… E sottolinea con allarme il fatto che “ai giovani delle periferie delle città del Sud non resta che scappare o mettersi in mostra ed aspirare ad entrare nei ranghi delle mafie”.

Gli esempi di punti di riferimento che si riesce a dare ai ragazzi ci sono, ma sono troppo pochi. Sono i centri di aggregazione nei quali i giovani sviluppano i più svariati interessi: sport, a partire dal calcio, musica, fotografia, teatro, cucina. A volte, laboratori nei quali imparano un mestiere. E queste attività servono a toglierli dalla strada uno ad uno, li tolga dalla strada.

INTERVENTI EFFICACI

“Abbiamo sostenuto – aggiunge il presidente – parecchi di questi interventi e posso assicurare che non sono iniziative «inutili»: al contrario «funzionano» e raggiungono l’obiettivo, hanno effetti di aggregazione importante e costruiscono percorsi di relazioni sociali positivi”. Sono interventi efficaci ed efficienti, relativamente poco costosi. A dire il vero costano «perfino» molto meno di quanto ci costano gli interventi di recupero, dall’apparato repressivo, ai tribunali, alla riabilitazione e reinserimento. “E allora – ecco la proposta di Borgomeo – perché non realizzare interventi per la costituzione di centri di aggregazione, affidati alle organizzazioni del Terzo settore?”.

Con le risorse del Pon sicurezza, il Ministero degli Interni potrebbe realizzare dei bandi per la gestione di centri di aggregazione giovanile nei quartieri. “Noi – conclude – come altre Fondazioni, possiamo fornire tutta l’ assistenza per l’impostazione dei bandi (ovviamente senza alcun corrispettivo) e per le attività di promozione. Soprattutto, possiamo certificare con le nostre rigorose attività di monitoraggio che queste iniziative funzionano!”.