Lunedì 17 dicembre, visita del ministro Paolo Savona allo stabilimento Getra Power di Marcianise. Occasione per mettere a fuoco le sfide della transizione energetica, che richiede investimenti in ricerca e tecnologia per essere al passo con le sfide del futuro. Quelle che si riguardano la crescita sostenibile, ossia la capacità di assicurare risorse per la crescita economica mantenendo e tutelando gli equilibri ambientali, in primo luogo attraverso un utilizzo efficiente delle fonti rinnovabili.
Accolto dal presidente Marco Zigon e dal management di Getra Power, il ministro ha sostato dinanzi a tutti i settori della produzione, soffermandosi in particolare nella Sala Prove, cuore tecnologico dello stabilimento, dove si possono simulare condizioni di fulminazione atmosferica sui trasformatori in collaudo prima della consegna.
La ricerca centrata sull’esigenza di costruire cluster tra grandi aziende e Università, la necessità di tenere alta la guardia sul progetto Industria 4.0 e una analisi degli scenari di mercato riferiti all’area euromediterranea sono stati gli argomenti su cui si è svolta la discussione in un incontro con il gruppo dirigente dell’azienda. Altro argomento al centro nel confronto: la scelta di puntare sul secondo impianto di Pignataro, realizzato nel 2008, invece di optare per la delocalizzazione. La fiducia, quindi, nelle risorse del territorio dove è sorto un laboratorio sulle applicazioni tecnologiche più avanzate al servizio della trasformazione delle reti tradizionali in smart grids.
Getra Distribution, realtà industriale in cui automazione e robotizzazione si coniugano con innovazione digitale. Se ne parla ampiamente nell’articolo del Sole 24 ore di venerdì 21 dicembre 2008, a firma di Vera Viola.
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