Col decreto Aiuti Ter si allarga il cosiddetto credito d’imposta. In pratica, lo Stato ridà alle imprese una parte consistente di quanto hanno speso per l’energia rinunciando a una parte delle tasse che queste dovrebbero pagare. Un intervento che il governo deve aver ritenuto fondamentale, visto che vale 9,8 miliardi, tre quarti del totale dei 14 miliardi di soldi pubblici stanziati con l’ennesimo provvedimento per alleggerire l’aumento dei prezzi.
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