La Commissione Europea ha proposto oggi, 10 dicembre, di modernizzare la legislazione dell’UE sulle batterie, attuando la sua prima iniziativa tra le misure annunciate nel nuovo piano d’azione per l’economia circolare. Batterie più sostenibili per tutto il loro ciclo di vita sono essenziali per raggiungere gli obiettivi del Green Deal per l’Europa e contribuiranno all’obiettivo di “inquinamento zero” ivi previsto. La proposta della Commissione affronta le questioni sociali, economiche e ambientali relative a tutti i tipi di batterie. Le batterie immesse sul mercato dell’UE dovrebbero diventare più durevoli, altamente efficienti e sicure per tutto il loro ciclo di vita. Ciò significa batterie prodotte con il minor impatto possibile sull’ambiente, utilizzando materiali ottenuti nel pieno rispetto dei diritti umani e degli standard sociali ed ecologici. Le batterie dovranno durare a lungo ed essere sicure e, alla fine della loro vita, dovrebbero essere riutilizzate per altri usi, rigenerate o riciclate, il che consentirebbe di reimmettere nell’economia i materiali delle stesse recuperabili. La Commissione propone nel suo progetto di legislazione requisiti obbligatori per tutte le batterie (industriali, automobilistiche, elettriche e portatili) immesse sul mercato dell’UE. Requisiti come l’uso di materiali di provenienza responsabile con uso limitato di sostanze pericolose, contenuto minimo riciclato, impronta di carbonio, prestazioni oltre un certo standard, etc. “Fornire certezza giuridica contribuirà ulteriormente a sbloccare investimenti su larga scala e ad aumentare la capacità di produzione di batterie innovative e sostenibili in Europa per soddisfare la domanda in rapida crescita”, secondo quanto si legge nella nota stampa. Con questa proposta, la Commissione mira anche a stimolare un’economia circolare per la la catena del valore delle batterie e a promuovere un uso più efficiente delle risorse con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto delle batterie sull’ambiente. Dal luglio 2024, solo le batterie ricaricabili e specifiche batterie industriali per veicoli elettrici vagliate dal punto di vista dell’impatto ambientale dovrebbero poter essere immesse sul mercato. Per migliorare in modo significativo la raccolta e il riciclo delle batterie portatili, il tasso di raccolta, che attualmente è del 45 per cento, dovrebbe essere aumentato al 65 per cento nel 2025 e al 70 per cento nel 2030 in modo che i materiali delle batterie che usiamo a casa non vengano perduti per l’economia. Tutte le altre batterie (industriali, automobilistiche o elettriche) dovranno essere appositamente raccolte. Tutte le batterie raccolte dovranno essere riciclate e dovranno essere raggiunti alti livelli di recupero, soprattutto per quanto riguarda materiali come cobalto, litio, nichel e piombo. Il vicepresidente esecutivo incaricato del Green Deal, Frans Timmermans, ha dichiarato a questo proposito: “L’energia pulita è la chiave del Green Deal per l’Europa. Il nuovo regolamento sulle batterie aiuterà a ridurre l’impatto ambientale e sociale di tutte le batterie durante il loro ciclo di vita. Grazie alla proposta presentata oggi, l’Unione e’ in grado di intensificare l’uso e la produzione di batterie, in modo compatibile con la sicurezza, la circolarità e la salute”.
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