La fuga degli studenti meridionali verso le università del Centro Nord ha causato un vero e proprio tracollo dell’economia del Sud. Lo rivela uno studio della Svimez, citato in un servizio del quotidiano Il Riformista, che prende in esame il periodo 2007-2018. In quel lasso di tempo gli atenei del Mezzogiorno hanno perso oltre il 20% degli iscritti e questo si è tradotto in un crollo del Pil (meno 10%) e in una riduzione del tasso di crescita dell’economia nell’ordine del 2,5%. Sempre in quel periodo il differenziale di crescita tra Centro Nord e Sud è stato del 9,6% ma, senza la fuga degli studenti, si sarebbe attestato al 5,3.
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