I numeri sono impietosi. Nel decennio 2010-2020 il divario tra il Nord e il Sud si è ampliato rispetto al passato. «La questione meridionale è diventata ancor più chiaramente parte di una questione nazionale», certifica la Banca d’Italia nel rapporto pubblicato a fine giugno. Per il presidente del Consiglio Mario Draghi “il Sud è al centro dell’attenzione dell’esecutivo. Vogliamo che il Mezzogiorno torni ad avere la centralità che merita in Italia e in Europa”. E’ un passaggio dell’analisi che Luigi Vicinanza realizza sulle colonne dell’Espresso. “La questione del Mezzogiorno, che nell’ultimo quarto di secolo era apparsa un residuo ideologico fuori del tempo, torna al centro del dibattito pubblico. Con mille ambiguità”, prosegue.
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